sabato 6 aprile 2013

Onde, buchi, particelle e altri efficaci rimedi contro l'insonnia.


La meccanica quantistica ha portato nelle conoscenze umane una ventata di novità così rivoluzionarie che solo in un futuro abbastanza lontano se ne potrà apprezzare completamente la portata. Mi sbilancio fino a sostenere che la valenza filosofica di questa teoria sia, nella storia della cultura umana, più unica che rara.
Sebbene la comprensione profonda di questa branca della fisica richieda delle conoscenze scientifiche elevate, tali da renderne proibitivo  uno studio rigoroso a chi non ha una preparazione almeno universitaria, le linee essenziali della teoria e i concetti fondamentali che introduce possono (e dovrebbero) essere capiti da tutti. Si può rinunciare ai dettagli matematici e alle complicate formule senza perdere di vista l'essenza delle cose.
Uno degli aspetti che, per esempio, io trovo affascinante e accessibile a tutti è la doppia natura (ondulatoria e corpuscolare) che le entità fisiche possiedono. Parlo di "entità fisiche" non per riferirmi a qualcosa di esotico e astruso, ma anzi per indicare in modo molto generale tutto ciò che esiste: un atomo, un elettrone, una sedia, un pianeta, un raggio di luce...