domenica 21 febbraio 2021

Signora Luisa è caduta, ma non si è fatta nulla.

Ci siamo arrivati finalmente (in realtà da un bel po'), abbiamo il nostro notiziario personalizzato, tutto per noi.
Mi lasciano perplesso, però, la ripetitività e la provincialità che io riscontro nel mio.
Lo ammetto, è colpa mia. Qualche settimana fa, un po' per capriccio un po' per noia, ho cercato informazioni sugli antichi alieni e ho indugiato incautamente sul sito di un cantante di grido. Così, da allora, vengo tempestato da notizie roboanti su straordinarie scoperte di archoeoastronomia e dettagliate avventure del cantante di cui sopra.

venerdì 18 dicembre 2015

Il test dei sette segmenti

In questo post proporrò un test che sonderà le profondità dell'animo di chi lo effettua, dando come risultato la definizione che meglio gli si addice. L'unico elemento indispensabile per poter eseguire il test è una calcolatrice col display a sette segmenti; per intenderci, una di quelle che mostrano i numeri come nell'immagine seguente:


mercoledì 4 novembre 2015

Come sommare quadrati, rettangoli, nuvole e cantanti.

Qualche giorno fa, durante l'ora di ricreazione, il mio amico e collega Franco mi ha proposto una delle sue diaboliche questioni. Partendo dall'idea di base che si possono sommare non solo numeri ma anche altre entità, come i segmenti o i vettori, Franco si chiedeva quale fosse una buona definizione di addizione di quadrati, di rettangoli e di poligoni in generale. In particolare, il suo dubbio era se nella somma di due quadrati sia più conveniente conservare l'area o il perimetro, cioè se il risultato dell'operazione, che ci si auspica sia ancora un quadrato, debba avere l'area equivalente alla somma delle aree dei quadrati addendi oppure il perimetro uguale alla somma dei loro perimetri. Non c'è stato il tempo per approfondire la cosa perché la famigerata campanella ci ha richiamato alle nostre rispettive classi, ma il problema sollevato dal mio amico ha accompagnato i miei pensieri nei giorni seguenti conducendomi alle riflessioni che esporrò in questo post.



venerdì 16 maggio 2014

La congettura del sette

La “congettura del sette” è illustrata da una filastrocca di origine ignota, qui di seguito riportata:

Se al quadrato di qualcosa
tu moltiplichi la stessa
(che sarebbe già fatica 
per la bella studentessa) 

voglio solo che tu dica 
da che numero partire 
se il prodotto di cui sopra 
come inizia va a finire. 

Perché presto tu lo scopra 
ti fornisco un altro dato: 
capo o coda trovi al centro 
sol di uno incrementato; 

coda o capo trovi dentro 
aumentato di unità, 
questo è quello che succede 
in sincera verità. 

Il problema, ti si chiede, 
quante soluzioni ammette? 
perché credo, come chiosa, 
che ci sia soltanto il sette.

lunedì 13 maggio 2013

Pietre, lucertole, acciughe e altri satelliti.


Si sono svolti martedì scorso i campionati di "Tiro della pietra", in un'edizione straordinariamente spettacolare in cui i migliori lanciatori del mondo si sono confrontati in un susseguirsi di colpi di scena che hanno reso particolarmente gustosa la competizione. Come è noto, da diversi anni la gara si svolge sulla Luna, dove la totale assenza di attrito e la bassa gravità permettono agli atleti di magnificare la loro abilità. 
Luna piena
Immagine tratta dal sito
http://epochtimes.it 
Il primo fatto bizzarro è accaduto, in realtà, alla partenza del convoglio che, dalla basa di Assemini (CA) alla mezzanotte esatta di domenica è decollato verso il nostro satellite naturale con a bordo i due piloti, i lanciatori, il set arbitrale e una ristrettissima rappresentanza di giornalisti. Sulla navetta Melchiorre12, infatti, dedicata ai voli sportivi, pochi minuti dopo il decollo si è attivato il segnalatore di anomalia che indicava la presenza di un clandestino a bordo. Una accurata ricerca da parte dell'equipaggio ha permesso di ritrovare in un ripostiglio del magazzino una lucertola. La cosa, fortunatamente, non ha comportato nessun problema di tipo meccanico, anche se certamente darà luogo a un'inchiesta per individuare il responsabile della singolare intromissione.

sabato 6 aprile 2013

Onde, buchi, particelle e altri efficaci rimedi contro l'insonnia.


La meccanica quantistica ha portato nelle conoscenze umane una ventata di novità così rivoluzionarie che solo in un futuro abbastanza lontano se ne potrà apprezzare completamente la portata. Mi sbilancio fino a sostenere che la valenza filosofica di questa teoria sia, nella storia della cultura umana, più unica che rara.
Sebbene la comprensione profonda di questa branca della fisica richieda delle conoscenze scientifiche elevate, tali da renderne proibitivo  uno studio rigoroso a chi non ha una preparazione almeno universitaria, le linee essenziali della teoria e i concetti fondamentali che introduce possono (e dovrebbero) essere capiti da tutti. Si può rinunciare ai dettagli matematici e alle complicate formule senza perdere di vista l'essenza delle cose.
Uno degli aspetti che, per esempio, io trovo affascinante e accessibile a tutti è la doppia natura (ondulatoria e corpuscolare) che le entità fisiche possiedono. Parlo di "entità fisiche" non per riferirmi a qualcosa di esotico e astruso, ma anzi per indicare in modo molto generale tutto ciò che esiste: un atomo, un elettrone, una sedia, un pianeta, un raggio di luce...